lo schiavo di famiglia 5 .umiliazione senza fine

Continua dallo schiavo di famiglia 4
..........mi precipitai subito ai piedi della padrona linda la mia cognatina che mi stava umiliando e possedendo totalmente.la mia lingua inizio a lucidare ogni mm dei suoi splendidi decolte e tacchi.lei osservava con cura e con essere autoritario seguiva il mio lavoro .dopo avermi fatto lucidare per bene tutta la suola mi disse ' bene schiavo ora vai in cucina servi aperitivo vieni in salotto e ti metti a 4 zampe mettendoti tutto sulla schiena.forza tavolino muoviti
Feci come desiderava iintanto la persona che aspettava era arrivata.il suono del campanello mi fece capire che quella sera sarebbe stata lunga.e iniziavo a capire il perche all inizio che ero arrivato da lei mi aveva ordinato di non farle fare brutta figura.ora era tutto chiaro.voleva usarmi e esibirmi.all arrivo di questo ragazzo di nome marco con cui aveva nel pomeriggio parlato al tel lei si precipito tra le sue braccia.si baciarono appassionatamente lui neanche aveva fatto caso al nuovo tavolino umano di linda.ad un certo punto lei gli disse' dai accomodiamoci ah ti presento il mio schiavo ora nelle vesti di tavolino ah ah ah' lui sorrise ma non mi degno di uno sguardo era un ragazzo sicuro di se alto un bel fisico devo dire ci stava bene vicino ad una figa come la mia padrona.dopo l aperitivo lei mi disse ' schiavo forza porta via e sbriga le faccende in cucina e poi di corsa qui.io sempre con movimenti a 4 zampe cercavo di svolgere alla lettera i suoi ordini.sentivo ridere e chiacchierare parlare sottovoce poi all improvviso nulla piu.fatto tutto mi presentai da loro e la scena era ben chiara.lei le stava facendo una pompa da paura .lui devo dire con un cazzo enorme continuava a non degnarmi di uno sguardo .linda alla mia vista mi disse ' muoviti cane vieni qui ho bisogno di uno sgabello non vedi che cazzo che ha.devo impegnarmi estare comoda.i giochi erano appena cominciati .dopo un infinita pompa lui con un cazzo enorme inizio a scoparla a dovere.io a 4 zampe ogni tanto subivo gli insulti e le derisioni di linda .lui la scopava con intensita dandole un piacere estremo da quello che sentivo e vedevo.poi lui sotto voce con sussurri nell orecchio la convinse a girarsi e mettersi a pecora.carissimi lettori un culo spettacolare lei era pronta a prendersi anche nel culo quel cazzo enorme.colpi possenti una cappella dura infilata nell ano e poi colpi decisi .il culo di linda ormai aperto a quel bastone .dopo qualche decina di minuti nella quale l aveva praticamente sfondata venne in quel bellissimo culetto .a quel punto lei si rivolse a me ' che fai forza .vieni a fare il tuo dovere puliscimi il culo e guai se cade una goccia sul pavimento.incredibile la sborra che riempiva quel delizioso buco sembrava non finire mai.la raccolsi tutta ppi lei mi disse ' schiavo vai a preparare da bere' io mi precipitai in cucina ormai l umiliazione era totale ma mai ancora inimmaginabile.sentivo parlare come se lei volesse convincerlo a fare qualcosa che non voleva.alla fine dopo una discussione animata i toni si calmarono e a quel punto lei mi chiamo' schiavo vieni subito' mi precipitai dentro e capii l origine della discussione.lei mi disse ' forza faglielo venire duro succhiagli il cazzo servo' non credevo si sarebbe spinta a tanto fatto sta che l aveva spuntata con lui convincendolo.iniziai a prendere in bocca quel cazzo.lui apprezzava il mio lavoro dopo pochi istanti lo sentivo diventare duro a quel punto lei non contenta mi disse ' ora sai che devi fare schiavo? Ti metti a pecora e te lo prendi nel culo senza fiatare' furono minuti terribili anche perche la sua penetrazione fu senza appello.quel cazzo me lo sentivo rompermi tutto alla fine con il culo che non sentivo piu lui lo tolse e mi sborrro in bocca mentre si baciava appassionatamente con la padrona.l umiliazione era totale linda ormai mi aveva praticamente annullato ma dovevo abituarmi in fretta ormai ero il loro giocattolo......la serata si concluse verso le 2 di notte con marco che saluto linda e la padrona che prima di congedarmi non manco di farmi assaggiare la sua frusta.40 colpi che pero rispettoall umiliazione subita furono meno cocenti.quando stava per mandarmi via pero mi porto col guinzaglio in bagno.' forza cesso apri bene la bocca ' che figa che aveva incantato da quello splendore non ebbi alcuna difficolta ad ingoiare ogni goccia del suo divino champagne.ormai ero il suo schiavo bene saperlo e vivere nel migliore dei modi questo mio ruolo .